CRISTIANESIMO E OMOSESSUALITÀ: I testimoni di Geova sono omofobi?CONCLUSIONI: GLI APOSTATI E LA FOBIA DEL 'DIVERSO'


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GLI APOSTATI E LA FOBIA DEL ‘DIVERSO’


Ci auguriamo che questa abbondante serie di prove documentate contribuisca a restituire la giusta immagine della posizione dei testimoni di Geova sull’argomento dell’omosessualità, ovvero quella di una equilibrata conciliazione di condanna morale indotta dalla chiara lezione biblica, benignità cristiana e genuina empatia, volta al fine della conquista del favore divino. Ma chi va in cerca di degenerazioni di stampo razzista non rimarrà deluso: una forma di intolleranza collegata a questo tema esiste, e si può evincere leggendo tra le righe della nostra considerazione.

Avendone il tempo, ci si può ‘divertire’ (per modo di dire, naturalmente) a rintracciare tutte le diverse forme di fobia sociale presenti nella comunità. È noto ad esempio che la xenofobia è l’avversione per gli stranieri, e non è difficile risalire al significato di termini composti quali negrofobia o ziganofobia. Chissà se in un momento futuro capiterà di leggere nei nostri vocabolari un neologismo come ‘jehowofobia’, inteso a descrivere quanti nel mondo provano, e forse non si fanno scrupolo di esprimere, odio nei riguardi dei testimoni di Geova. Già, ‘odio’: nulla di esagerato in tale definizione, come sa perfettamente chiunque segua le vicende dei membri di questo gruppo, duramente perseguitati non solo sotto il vecchio regime nazionalsocialista o quello sovietico, ma anche tuttora, nei paesi ove vigono ordinamenti totalitari [NOTA 1]. E forse qualche studioso di fenomeni sociali si ricorderà di attribuire tali aberrazioni (almeno in parte) all’operato di certi fuoriusciti dissidenti di questa religione, che, dopo essersi arbitrariamente appiccicati sulla giacca l’etichetta di informatori della pubblica opinione con pretesi scopi di denuncia sociale, finiscono con l’incoraggiare sentimenti di perplessità e sospetto, quando non di aperta ostilità, verso i Testimoni, sempre più visti come ‘diversi’ da temere ed emarginare: e, francamente, è lecito avanzare qualche dubbio sul fatto che tali esiti discriminatori siano… solo accidentali.

Ex-testimoni di Geova che contribuiscono

all’intolleranza religiosa

I testimoni di Geova comunque non temono particolarmente questi rigurgiti d’intolleranza; rimangono concentrati sull’opera che da sempre li impegna e li caratterizza; desiderano aiutare chiunque desideri ottenere il beneplacito di Geova Dio (e con esso la speranza di una vita eterna su una terra restituita allo stato paradisiaco) a raggiungere i propri obiettivi: e ciò a prescindere dall’orientamento sessuale dei singoli, come da ogni altra possibile discriminante. Essi restano convinti che un amore profondo e incondizionato per Dio rappresenta la vera chiave di volta per eradicare ogni genere di condotta peccaminosa. Hanno in grande stima e apprezzamento i propri fratelli e le proprie sorelle con tendenze omosessuali che vivono in castità, rappresentando così un prezioso esempio di temperanza e spirito di sacrificio per i conservi cristiani, e infine, sono fedeli al principio indicato da Pietro, santo e apostolo di Cristo: “abbiate intenso amore gli uni per gli altri, perché l’amore copre una moltitudine di peccati” – 1 Pietro 4:8.


VAI ALL’APPENDICE: L’OMOFOBIA NELLE DICHIARAZIONI DEL CLERO CATTOLICO

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Note in calce

[NOTA 1] Si vedano ad esempio il portale ufficiale http://www.jw.org